Conoscenza, trasparenza ed efficacia. Sono queste le parole chiave che hanno guidato la stesura del secondo bilancio delle utilità sociali dell’Asp RETE – Reggio Emilia Terza Età.
RETE è l’azienda partecipata del comune che opera nei servizi rivolti alle persone anziane, gestisce 7 Case Protette con 580 posti letto, 1 Casa di Riposo con 90 posti letto, 19 Appartamenti Protetti e 9 Centri Diurni. Nel 2009 RETE ha assistito complessivamente 1.003 anziani nelle strutture residenziali e 288 nei Centri Diurni .
Le Case Protette, destinate ad anziani non autosufficienti coprono il 77.60% dei posti convenzionati nella Zona Sociale Distrettuale, ancora maggiore è inoltre la proporzione all’interno del Comune di Reggio Emilia dove RETE garantisce il 96,5% del fabbisogno.
“Centralità della persona, il cuore della gestione di RETE – così apre la conferenza il Presidente di RETE Renzo Boni – progettazione individuale dell’assistenza attuata con personale assunto e qualificato a garanzia delle qualità delle prestazioni. Ben il 53% dei nostri ospiti ha più di 85 anni, con esigenze pertanto consistenti, il 51% ha un elevato bisogno sanitario-assistenziale, il 73% degli ospiti per dormire in sicurezza necessita di spondine e solo il 54% è in grado di mangiare da solo, mentre 1 ospite su 4 non è in grado di camminare in autonomia. Stante la condizione degli anziani sono 115,4 i minuti previsti di assistenza procapite giornaliera, a partire da questo dato nel corso del 2009 RETE ha erogato 122.46 minuti di assistenza procapite giornaliera, 7.06 minuti in più.
Il mantenimento degli anziani nel pieno delle loro residue forze viene inoltre garantito con innumerevoli attività di animazione con 12.337 ore annue nel 2009 dedicate ad attività culinarie, musicoterapica, soggiorni al mare, incontri con scuole, attraverso la compartecipazione, lo scambio, l’interazione che per gli anziani è vita! Questa è qualità delle prestazioni” . Ha concluso il Presidente Boni ricordando che – “in 5 anni la retta convenzionata è aumentata 1 volta di soli 1 Euro” – motivando la perdita maturata nel 2009.
L’utilizzo dei posti letto di Casa Protetta in modo flessibile costituisce una delle azioni individuate a sostegno della domiciliarità, in quanto risponde ai bisogni dei cittadini attraverso ricoveri di sollievo, temporanei, estivi programmati e di “emergenza caldo”: nel 2009 sono state 85 le famiglie che ne hanno usufruito. Nella Casa di Riposo l’offerta di ricoveri di sollievo costituisce un’ulteriore opportunità della rete dei servizi per i cittadini in una fase della vita che prelude alla non autosufficienza e dà risposte ai bisogni di tutela di anziani socialmente fragili. Gli Appartamenti Protetti di RETE sono inoltre un modo innovativo di abitare dove gli anziani possono creare ambienti familiari e nello stesso tempo usufruire del sostegno organizzato dalla vicina Casa protetta. Nei Centri Diurni gli obiettivi di sviluppo fissati si sono tradotti in un ampliamento dei servizi all’utenza attraverso l’aumento degli orari di apertura giornalieri di ogni Centro nonché all’apertura ex novo di due Centri Diurni oltre al Centro Diurno Demenza anche al sabato pomeriggio .
L’assessore Matteo Sassi ha così continuato il dibattito “Il Bilancio Sociale è il prodotto di un anno di prezioso lavoro di operatori e coordinatori ed è importante partire dal contesto in cui oggi ci troviamo; se fino a qualche anno fa il dibattito verteva su come ampliare i servizi, oggi ci troviamo di fronte ad una redistribuzione non di risorse, ma di tagli, occorre a maggior ragione continuare a resistere dimostrando la vitalità dei servizi come quelli che RETE produce con ben 17 punti di accesso nella città, tutti vicini ai territori.” RETE ha lavorato per rendere le strutture di accoglienza adeguate alle esigenze di coloro che vi abitano, flessibili, aperte alla comunità e integrate pienamente nella rete dei servizi di cui fanno parte.
Il Bilanco Sociale è uno strumento importante che viene messo a disposizione dei cittadini per conoscere i servizi erogati e le scelte compiute: dal documento emerge la volontà dei servizi offerti da RETE di “farsi trasparenti”, nel senso di rendere misurabili i propri risultati e sottoporsi al giudizio di soggetti “altri”: anziani, famiglie, lavoratori, cittadini ed enti del territorio. Alessandra Sazzi direttore di RETE ha concluso ricordando gli altri interlocutori dell’azienda – “Il 2009 è stato caratterizzato da un forte impegno nella qualificazione delle risorse umane impiegate che hanno visto una maggiore professionalizzazione e risposte in termini di tutele lavorative, l’impegno per l’applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, azioni per le pari opportunità, poi il volontariato, importante per la coesione con il territorio, i rapporti con scuole ed enti di formazione. L’obiettivo è che il Bilancio Sociale di RETE diventi uno strumento che appartiene all’intera comunità.”