Mercoledì 6 luglio, alla presenza del Consiglio di Amministrazione di RETE, dell’assessore alle Politiche sociali, Lavoro e Salute del comune di Reggio Emilia Matteo Sassi, è stato presentato dal Presidente Raffaele Leoni il Bilancio Sociale di RETE, uno strumento di rendicontazione concepito principalmente come opportunità per creare e consolidare il legame di fiducia con i portatori di interessi anche attraverso il loro coinvolgimento nelle scelte e nella valutazione dei risultati.
RETE opera nei servizi rivolti alle persone anziane, gestisce 7 Case Protette con 580 posti letto, 1 Casa di Riposo con 91 posti letto, 19 Appartamenti Protetti e 9 Centri Diurni.
Le Case Protette, destinate ad anziani non autosufficienti, coprono il 77.60% dei posti convenzionati nella Zona Sociale Distrettuale, ancora maggiore è inoltre la proporzione all’interno del Comune di Reggio Emilia dove RETE garantisce il 96,5% del fabbisogno. Nelle strutture residenziali sono stati assistiti anziani con condizioni fisiche pesanti la cui gravità è testimoniata dai dati di analisi riportati: solo il 18.10 % è autonomo nella deambulazione e il 47.76 % si sposta in carrozzina con l’ausilio di un operatore.
L’utilizzo dei posti letto di Casa Protetta in modo flessibile costituisce una delle azioni individuate a sostegno della domiciliarità, in quanto risponde ai bisogni dei cittadini attraverso ricoveri di sollievo temporanei, nel 2010 sono state 98 le famiglie che ne hanno usufruito per un totale di 5.668 giornate.
Nel 2010 RETE ha assistito complessivamente 1.011 anziani nelle strutture residenziali cui si aggiungono 304 utenti assisiti in sinergia con Farmacie Comunali Riunite nei Centri Diurni, in incremento rispetto al 2009.
Gli appartamenti protetti che offrono opportunità residenziali di vita autonoma in ambiente controllato: ospitarono al 31 dicembre 2010 17 anziani.
“Il Bilancio Sociale è il rendiconto del lavoro di tutti” – ha sottolineato il Presidente di RETE Raffaele Leoni – L’azienda nel 2010 ha ottenuto l’accreditamento che certifica il raggiungimento degli standard di qualità identificati in ambito regionale e ha lavorato per rendere le strutture a misura delle esigenze di coloro che vi abitano, flessibili, aperte alla comunità e integrate pienamente nella rete territoriale dei servizi della quale fanno parte a pieno titolo.”
Il mantenimento degli anziani nel pieno delle loro residue forze viene inoltre garantito con innumerevoli attività di animazione con 11.360 ore annue nel 2010 dedicate ad attività atelieristiche, musicoterapica, soggiorni al mare, incontri con scuole, attraverso la compartecipazione, lo scambio, l’interazione generazionale.
Il Presidente Leoni ha concluso con uno sguardo in prospettiva sul 2011 “Il Piano programmatico 2011-2013 prevede il mantenimento di livelli di assistenza superiori a quelli previsti dal case mix e dalle norme sull’accreditamento, l’introduzione di modifiche all’organizzazione del lavoro e dei turni anche con l’internalizzazione di attività precedentemente appaltate all’esterno, l’avviamento di processi di esternalizzazione di servizi no-core e una riduzione del ricorso al lavoro interinale, azioni, queste ultime, finalizzate al risanamento economico-finanziario dell’Azienda”.
L’assessore Matteo Sassi ha ringraziato Il Consiglio di Amministrazione di RETE per il buon lavoro consegnato e soprattutto gli operatori di RETE: “Nella difficile situazione finanziaria gli operatori hanno risposto positivamente rivedendo la loro organizzazione del lavoro mettendosi direttamente in campo quotidianamente per il bene comune. Il welfare è la traduzione reale dell’insieme dei diritti alla cittadinanza. La risposta è proprio nei servizi come questo che garantiscono l’impegno per la qualità coniugata in un’ottica di riduzione dei costi. In questo settore non si può fare business, ma occorre rispondere ai bisogni della cittadinanza”. Occorre inoltre mettere in campo qualche elemento in più per innovare il sistema e per rispondere ai bisogni di solitudine rilevati nei territori. “Con un accordo di programma si è deciso di affidare a RETE nuovi compiti, “i tavoli di quartiere” per intercettare gli anziani dell’”area grigia” e lo “sportello Assistenti Familiari”, percorsi di accompagnamento delle famiglie insieme ai Poli Sociali e questo colloca l’Asp in una zona strategica per innovare il sistema dando continuità all’accesso pubblico e rispondere ai bisogni nei modi e nei tempi giusti.”
Alessandra Sazzi direttore di RETE ha così concluso – “In questa pubblicazione leggiamo con soddisfazione il nostro lavoro. Il Bilancio Sociale raccoglie “cosa e come” facciamo assistenza, come investiamo sugli anziani e le loro autonomie, come crediamo nella socialità e negli intrecci che ci legano al territorio con la doppia valenza, interna ed esterna; evidenza i dati di come crediamo nel personale favorendo flessibilità e tutela, come investiamo nei rapporti con le scuole per formare i futuri dipendenti, come crediamo nell’ambiente favorendo azioni volte al risparmio dell’energia. Questo documento mostra la valenza sociale del lavoro degli operatori”.
Lo strumento viene messo a disposizione dei cittadini per conoscere i servizi erogati e le scelte compiute: dal documento emerge la volontà dei servizi offerti da RETE di “farsi trasparenti”, nel senso di rendere misurabili i propri risultati e sottoporsi al giudizio di soggetti “altri”: anziani, famiglie, lavoratori, cittadini, sindacati ed enti del territorio.
Il Bilancio Sociale verrà diffuso in forma cartacea a tutti i portatori di interesse ed è per tutti consultabile sul sito web di RETE .