Fortunata Romiti nasce il 6 novembre del 1911 a Civago, sull’alto appennino reggiano, giorno di San Leonardo patrono del paese: figlia di Alessandro e Annunziata, la sua famiglia era composta da altre quattro sorelle e due fratelli, ora tutti deceduti. Una famiglia montanara numerosa, come tutte a quei tempi, che sopravviveva con umiltà nella miseria ma con tanta dignità del lavoro stagionale come boscaiolo e falegname del padre, che riusciva a garantire un minimo di sostegno per tutta la famiglia.
Fortunata, sulla scia delle altre sorelle, a quindici anni, dovette emigrare andando a servizio come domestica presso famiglie benestanti prima a Viareggio poi a Roma, dove percepiva un piccolo salario che inviava alla famiglia per aiutarla nei bisogni primari, così l’intera adolescenza l’ha trascorsa lontano dal suo paese.
Il 13 novembre 1939 Fortunata si sposa con Lazzaro Tazzioli, e dalla loro unione nascono sei figli, oggi tutti viventi: Maria Pia, Vittorio, Paola, Marisa, Sandra e Adolfo. Dopo la guerra Fortunata e Lazzaro con i loro figli si trasferiscono in città a Reggio Emilia, dove Lazzaro trova lavoro presso le Ferrovie dello Stato con il quale riesce a mantenere la sua numerosa famiglia.
La sua casa, sempre aperta per ospitare parenti e paesani “Civaghini” che occasionalmente si recavano in città per esigenze famigliari e di lavoro, Fortunata li accoglieva sempre con tanta disponibilità e sorriso. Fortunata , non ha mai lasciato o dimenticato Civago, dove in ogni occasione possibile e per lunghi periodi d’estate tornava nella propria abitazione con figli e nipoti a trascorrere le vacanze estive.
Fortunata, “La nonnina centenaria”, rimane al suo domicilio fino allo scorso anno ed entra nella casa protetta “Villa Le Magnolie” di RETE il 27 settembre 2010 dove oggi risiede assistita con cura dal personale e allietata dalle visite quotidiane di figli e nipoti.
Fortunata Romiti