Interverrà la coordinatrice Morena Magnanini per raccontare l’esperienza di RETE – Reggio Emilia Terza Età – relativa all’inserimento dei ragazzi volontari presso il Centro diurno "Il Melograno", la casa di riposo "Omozzoli Parisetti" e la casa protetta "Villa le Mimose".
Dal 2006 ad oggi, 550 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, hanno seguito questo percorso che, dopo un periodo di formazione, li ha visti protagonisti di gesti concreti di prossimità grazie ad una rete di 35 centri in grado di accoglierli offrendo loro significative esperienze al fianco di situazioni di disagio. Durante il periodo di formazione teorica e per la successiva fase di esperienza, i ragazzi vengono sempre seguiti e supervisionati da una équipe educativa, che li aiuta nella rielaborazione dei contenuti acquisiti e delle esperienze vissute.
Lo scopo della proposta educativa è valorizzare ogni ragazzo come risorsa: al centro dell’iniziativa ci sono adolescenti e giovani ai quali, dopo un percorso formativo vengono presentate diverse opportunità dove svolgere attività di volontariato. Gli ambiti di attività spaziano dalle case protette per anziani, al servizio ai bambini fino ai centri diurni per disabili. I punti di forza del progetto sono la relazione che si viene a creare tra i giovani volontari e gli utenti e la possibilità data ai ragazzi di rielaborare la loro esperienza grazie all ‘accompagnamento sui luoghi di servizio dei loro giovani educatori.
Oltre al convegno, sabato 5 novembre, verà presentata, sempre allo Spazio Gerra, anche una mostra-interattiva dedicata alle esperienze vissute dai giovani in questi 5 anni di servizio.
L’esposizione, aperta fino al 13 novembre, si suddivide nei quattro piani che la ospitano con una duplice finalità: di sensibilizzare altri ragazzi ai temi della solidarietà, del volontariato e della cittadinanza attiva; e di trasmettere un metodo di lavoro con i giovani, che il progetto ha sperimentato ed elaborato in questi cinque anni. Ogni piano dello Spazio Gerra è dedicato ad una parola chiave del servizio: incontro, relazione e manomissione (intesa come il mutamento generato dalla relazione). Per informazioni: 0522.515953, perdiqua@libero.it
Convegno e mostra mirano a promuovere e rilanciare il progetto "Mi fido di te" e a renderlo un vero e proprio ‘sistema di volontariato giovanile’. Negli ultimi 5 anni molte buone prassi di educazione ai giovani si sono consolidate e ora gli organizzatori vorrebbero mettere a disposizione degli educatori e accompagnatori di gruppi giovani un sistema di qualità che possa accogliere ed accompagnare i ragazzi che desiderano sperimentarsi nel servizio.
