Domenica 16 novembre alle ore 10.30 in via del Chionso grande spettacolo circense organizzato per gli anziani di RETE, familiari, operatori al costo di 5 euro.
C’era una volta un mondo fantastico. Dove tutto era possibile e dove la malinconia si trasformava in risate. Semplici e sincere senza virtuosismi computerizzati.
C’era una volta e c’è ancora oggi.
E’ il mondo del Circo, quello fatto di gente generosa, spontanea e che fatica tutto il giorno spostandosi con enormi carovane da un posto all’altro, dell’Italia e del mondo. Dove c’è un tendone, c’è allegria e sacrificio, lì c’è la grande famiglia del Circo Orfei Martini che, in collaborazione con RETE- Reggio Emilia Terza Età- domenica mattina offre per tutti lo spettacolo più antico del mondo.
RETE ha deciso di collaborare per i suoi anziani ospiti e loro familiari, per gli amici, gli operatori, gli animatori per trascorrere una domenica festosa in un’atmosfera di gioia e stupore, per far sorridere grandi e piccini e permettere anche agli anziani di ritornar per un giorno bambini.
Ci godremo tutti il momento dell’esibizione e del divertimento senza dimenticare la fatica della vita degli altri artisti dello spettacolo viaggiante, dove c’è sacrificio, ma anche grande passione per il proprio lavoro, in un ambiente dove si conserva vivo il dialogo tra le generazioni, il senso dell’amicizia, il piacere del lavoro di squadra.
Accoglienza e ospitalità sono caratteristiche del circo da sempre, così come l’attenzione a dare risposta ai desideri più semplici e autentici.
Il Circo è uno spettacolo capace di evocare i sentimenti più differenti, dallo stupore per i voli vertiginosi dei trapezisti, alla contrastante sensazione per gli animali che si esibiscono per il nostro divertimento, ma anche così vicini e affezionati alla famiglia circense, fino alla meraviglia del Clown, che con il suo trucco colorato e i suoi modi ridicolmente maldestri ci fa sempre ridere e anche ricordare la necessità o il desiderio talvolta di apparire diversi da quello che si è.
Ricordiamo una frase che spesso viene ripetuta al termine delle rappresentazioni circensi e che recita così: "Fino a quando ci saranno bambini al mondo il circo vivrà".
E dentro ognuno di noi, soprattutto negli anziani, c’è sempre quella parte di bambino che non morirà mai e che contribuirà a dare man forte al più antico spettacolo del mondo dal vivo.