Alla sua VI edizione “Note e Ricordi” è un progetto volto alla raccolta dei racconti di vita degli anziani ospiti delle strutture di RETE .
Le più belle storie sono state trascritte e con l’aiuto dei maestri del Cepam abbinate a canzoni famose.
Sabato 29 novembre 2014 alle ore 9.15 al Circolo Arci Pigal di Via Petrella andrà in scena lo spettacolo che racchiude il lavoro svolto in un anno dalle animatrici delle strutture di RETE: gli anziani canteranno e racconteranno le loro spiritose storie accompagnati da musicisti, allievi e maestri, della scuola di musica Cepam e da 70 bambini delle classi° A-B-C- della scuola primaria Giuseppe Verdi.
Saranno presenti il Presidente di RETE Raffaele Leoni e il consiglio di amministrazione, Dirigenti e Coordinatori di RETE e nella seconda parte della mattina interverrà il Vice Sindaco e Assessore al Welfare del comune di Reggio Emilia Matteo Sassi.
In un tempo dove la memoria degli eventi trascorsi sono diventati valori da difendere e condividere, ecco nascere l’esigenza di poterne comunicare la veridicità tramite un momento di incontro, una festa dove al centro dell’attenzione saranno gli anziani, i giovani e i bambini.
Un evento ricco di emozioni e di significati che vanno oltre la performance, una scelta di impegno che va oltre il singolo sapere e saper fare di ognuno dei partecipanti, ma è il dono del racconto di ogni singola esperienza di vita allegramente interpretata.
Condurrà la mattinata Roberto Fantuzzi e l’attrice Francesca Elisa Molari.
“Il vecchio ed il bambino”
“Il bimbo ristette, lo sguardo era triste,
e gli occhi guardavano cose mai viste
e poi disse al vecchio con voce sognante:
“Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!”
(Il vecchio e il bambino di Francesco Guccini, 1972)
Avvalendosi del metodo autobiografico, il progetto ha promosso un percorso di crescita che ha permesso di costruire, attraverso testimonianze esemplari, nuovi legami ed appartenenze tra il “vecchio” ed il “nuovo”, sviluppando emozionanti opportunità.
Il vecchio e il bambino rappresentano il cammino stesso dell’uomo: incerto, entusiasta e pieno di speranza quello del bambino; pacato, riflessivo e ricco di valori quello dell’anziano.
Un viaggio tra passato e presente, tra vissuti ed aspettative, tra realtà e fantasia che ha aiutato i nostri protagonisti, anziani e bambini, a diminuire le distanze, favorendo il riavvicinamento di due mondi apparentemente lontani.
Il rapporto tra generazioni distanti non è sempre semplice e spesso è condizionato dal contesto sociale, ma occorre costruirlo: il bambino, rappresenta il futuro, l’anziano la via per la quale si può procedere verso un futuro migliore. Ed allora abbiamo lavorato sui sentimenti, sull’ascolto, sul ricordo e grazie alla musica camminato nelle storie e nei racconti dei “vecchi saggi”.
Protagonisti del progetto durato un anno, gli anziani delle case residenza di RETE, i bambini di una classe della scuola primaria Giuseppe Verdi di Pieve Modolena e allievi e maestri della scuola musicale Cepam.