Le Asp dell’ Emilia Romagna apprezzano le scelte di bilancio della Regione

La cancellazione dell'IRAP, attraverso un’apposita compensazione, per le ASP prevista nella Legge finanziaria 2016, presentata dalla Regione, è una scelta giusta e necessaria di cui va reso merito al Presidente Bonaccini ed alla sua giunta.
Da tempo le Aziende pubbliche di servizi alla persona, anche attraverso la loro associazione di rappresentanza CISPEL, chiedevano la riduzione, almeno fino alla stessa aliquota del 3,21% applicata alle imprese sociali per la tassazione regionale (che per le ASP era invece fino ad oggi dell’8,5%): la scelta della giunta Bonaccini va oltre, giungendo alla cancellazione di tale imposta sia per le ASP che per gli altri soggetti gestori accreditati.
Questa decisione rappresenta un chiaro e significativo investimento della Regione nella scelta di mantenere una gestione pubblica dei servizi sociali e sociosanitari.
Essa, inoltre, consente di guardare con ottimismo all’eliminazione degli svantaggi competitivi sul piano economico cui le ASP, nei confronti dei privati e del privato sociale, sono sottoposte anche in termini contrattuali e di oneri per la copertura assistenziale del personale non a carico dell’INPS.
La sostenibilità economica delle ASP, da attuare anche con decisioni delle stesse aziende, è condizione per mantenere un’elevata qualità dei servizi offerti.
Anche per questo le ASP devono proseguire nella opera di razionalizzazione ed innovazione dei servizi sul territorio, nella consapevolezza che attraverso le Aziende Pubbliche passa la possibilità stessa di garantire diritti ed accoglienza a tutte le persone in difficoltà o di fragilità e di innovare il sistema del welfare regionale.
 

Gianluca Borghi, amministratore unico ASP Città di Bologna
Raffaele Leoni, presidente ASP RETE Reggio Emilia Terza Età
Pierluigi Ravagli, presidente ASP dei Comuni Bassa Romagna
Sergio Frattini, presidente CISPEL Emilia Romagna