La delegazione polacca guidata dal dott. Mariusz Wojtowich è venuta a Reggio Emilia, grazie alla collaborazione con Mauro Ponzi Presidente di CoopeJob, per osservare e conoscere come agiscono le diverse organizzazioni pubbliche e private reggiane nel contesto delle politiche del welfare. La delegazione ha precedentemente avuto un incontro istituzionale con Matteo Sassi Vicesindaco del Comune di Reggio Emilia e con Alex Pratissoli Assessore alla rigenerazione urbana del Comune di Reggio Emilia e incontrato i rappresentanti di consorzi locali e Farmacie Comunali Riunite.
Il gruppo era formato da 21 persone, tra amministratori locali, direttori di case residenza, presidenti di cooperative e consorzi che si occupano di welfare e terzo settore provenienti dalla città di Breslavia.
La delegazione era interessata a condividere una delle eccellenze del nostro territorio: la nostra esperienza nel settore anziani e disabili.
I rappresentanti polacchi hanno poi raccontato le loro realtà di organizzazioni no-profit, di cooperative sociali costituite da enti locali, di organizzazioni “ombrello, sovrastrutturali, di organizzazioni pubbliche che si occupano di reintegrazione di persone con svantaggi sociali, di associazioni che si occupano di finanziare progetti che provengono dai idee dal basso e di gestione dei fondi comunitari relativi a progetti di welfare. Nella città di Breslavia le risorse per le politiche sociali sono molto importanti,ma ne occorrerebbero sempre di più, ora sono la terza voce dopo educazione e trasporti.
Particolare interesse è stato mostrato per gli scambi e l’integrazione inter-generazionale, valore in cui ASP crede molto perché costituisce un positivo intreccio fra le case e i centri per anziani che si “aprono” alla città, superando l’idea che la Casa Residenza sia un luogo solo per anziani, e accreditandola invece come un luogo familiare, in cui il cittadino può andare, non solo in età avanzata per fruirne i servizi, ma nel corso della propria esperienza di bambino, allievo, studente, volontario e lavoratore.
Interesse è stato inoltre mostrato per la qualità del servizio in termini di personalizzazione degli interventi e del coinvolgimento di ospiti e familiari e dell’individuazione degli standard di qualità definiti dall’accreditamento dei servizi.
Siamo sempre molto contenti di poter ospitare delegazioni straniere, interessate a conoscere la nostra realtà sociale in un confronto non solo sull’organizzazione dei servizi, ma anche sulle logiche di welfare che orientano l’agire dei servizi pubblici in relazione ai bisogni dei cittadini.