Il Consiglio di Amministrazione di “ASP Reggio Emilia città delle persone”, nata il 1 gennaio 2016 dalla fusione tra ASP RETE e ASP OSEA, nella seduta del 29 maggio 2017 ha approvato il Bilancio Consuntivo e il Bilancio Sociale del 2016, il primo della nuova azienda.
Già nel primo anno di vita il risultato economico è stato positivo, dando così forza a una delle motivazioni che portarono il Consiglio Comunale e il Consiglio Provinciale, nell’ottobre 2015, ad approvare il progetto di fusione e nascita della nuova ASP. L’esercizio 2016 si è chiuso, infatti, con un utile di bilancio di € 241.244. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto all’Assemblea dei soci (che si riunirà entro fine giugno), di destinare tale utile alla copertura della perdita dell’esercizio 2015 di ASP OSEA (pari ad Euro 367.248) per la parte residua di Euro 237.608, che non risultava immediatamente coperta attraverso precedenti utili portati a nuovo di OSEA (Euro 7.930) di RETE ( Euro 30.737) e utili di esercizio 2015 di RETE (Euro 90.973).
Sul risultato del 2016 hanno positivamente inciso la rivalutazione delle tariffe dei servizi accreditati disposta dalla Regione, il contributo del Comune di Reggio Emilia che ha consentito di coprire sostanzialmente i costi dei servizi richiesti dal Comune stesso, che ora ha trovato una soluzione strutturale con il Contratto di Servizio, sottoscritto a fine anno, che prevede la integrale remunerazione dei costi sostenuti attraverso la formula del corrispettivo di servizio. Ma hanno inciso anche l’efficacia delle strategie messe in campo per l’ ottimale occupazione delle strutture, la riorganizzazione dei centri diurni per anziani, per ridurre i costi del personale, con una parallela appropriata ricollocazione del personale con limitazioni alla mansione, per contenere i consumi di beni e servizi e il forte contenimento dei costi delle utenze. In ogni caso le strategie per aumentare in primo luogo i ricavi, contenere i costi ed aumentare la redditività dei vari centri di costo, anche attraverso percorsi di riorganizzazione/razionalizzazione proseguiranno anche per i prossimi anni e per altri servizi anche per garantirne la sostenibilità; esse potranno far leva su un sistema sempre più raffinato di controllo di gestione e sulla riorganizzazione dei Servizi di staff della Direzione e di quelli in capo alle due Aree.
Il risultato economico è tanto più significativo in quanto il sistema di welfare locale deve fare i conti da anni con un calo di risorse economiche, accompagnato, però, da una forte crescita di richieste di aiuto per ottenere adeguate risposte di accompagnamento e sostegno alle vulnerabilità delle persone che ad essi si rivolgono.
Del resto la necessità di innovazione del welfare comunitario è stata una delle motivazioni principali che hanno portato alla nascita della nuova ASP. Mettere insieme realtà così apparentemente diverse ( ma già il 2016 ha fatto emergere quanto numerosi fossero i valori condivisi e gli approcci professionali comuni tra le due realtà precedenti) non era un’operazione tesa solo a realizzare, con nuovi assetti organizzativi e gestionali, maggiori efficienze ed economie di scala.
Ma voleva essere, da parte della proprietà e negli obiettivi degli organi di governo dell’ASP, l’occasione per rivisitare i servizi già gestiti, per renderli sempre più aderenti ai mutamenti della domanda e del contesto sociale e per innovare, ampliare e diversificare la gamma dei servizi, degli interventi e delle attività. Avendo a riferimento le diverse fragilità che convivono nella nostra società, ci è stata affidata la missione di operare per dare non solo risposte specialistiche ai diversi target di utenti ma di essere protagonisti attivi dell’innovazione e del cambiamento delle politiche sociali. Ciò ha richiesto di porci in un’ottica di apertura alla comunità, di sempre più intensa collaborazione con i Servizi Sociali Territoriali, di dialogo con i soggetti che operano nel sistema locale di welfare e di essere aperti a una contaminazione reciproca tra le due precedenti aziende, senza disperderne i valori, le peculiarità e le storie ma cercando di coniugarle e declinarle in una nuova cultura e in una mission comune.
I Contratti di Servizio sottoscritti nel 2016, prima per i servizi accreditati e poi per quelli non accreditati e per nuovi interventi di welfare territoriale (che saranno ulteriormente ampliati con un’integrazione del Contratto di Servizio a metà 2017), ci hanno già permesso di conseguire gran parte degli obiettivi condivisi di maggiore efficacia delle risposte, di appropriatezza dei servizi e di efficientamento del sistema di welfare, affidandoci nuovi compiti e funzioni. Per l’ASP inoltre la stipula dei Contratti di Servizio ha consentito non solo di allargare l’area delle attività conferite e gestite ma è stata l’occasione per individuare le aree e le strategie per la qualificazione e l’innovazione dei propri servizi e attività.
La nostra è l’ASP più importante, per dimensioni, di tutta la Provincia di Reggio Emilia e la seconda in tutta la Regione, ma la prima per numero di servizi gestiti direttamente e per il numero di dipendenti: una grande realtà aziendale con oltre 35 milioni di fatturato che, a fine 2016, occupava 547 dipendenti tutti qualificati, cui vanno aggiunti 136 lavoratori somministrati (un numero destinato a calare in futuro a favore di una maggiore stabilizzazione dei dipendenti, con l’avvio dei nuovi concorsi e con la fine del blocco delle assunzioni determinato dal provvedimento nazionale per la ricollocazione dei dipendenti delle Province). Le competenze, la professionalità e l’umanità dei nostri dipendenti e collaboratori sono la principale leva sulla quale si poggia la qualità dei nostri servizi. E a loro va il nostro ringraziamento.
La nuova sfida che l’ASP ha di fronte ora è quella di riuscire a realizzare e a sostenere economicamente il consistente Piano degli Investimenti, per circa 4 milioni di Euro, per migliorare le condizioni degli utenti e quelle dei lavoratori, per garantire la sicurezza delle strutture, per incrementare e ammodernare la dotazione di attrezzature ed arredi, per realizzare interventi di ristrutturazione di immobili che consentano l’incremento della rendita finanziaria. Per questo facciamo appello alla comunità locale affinché, attraverso lasciti, donazioni e altre forme di sostegno, sponsorizzazione o partenariato, sempre più cittadini, associazioni e realtà organizzate ci sostengano in questo sforzo.
Il Consiglio di Amministrazione di “ASP Reggio Emilia Città delle Persone”
Un momento della conferenza stampa del 24 Luglio 2017
Giuseppina Parisi Vicepresidente ASP
Il Vicesindaco del comune di Reggio Emilia Matteo Sassi –
Raffaele Leoni Presidente ASP