Migliore comfort per i 66 ospiti e i dipendenti, maggiore risparmio di energia. Sono gli obiettivi della riqualificazione energetica della Casa residenza per anziani Villa Erica. Costruita a San Prospero Strinati nel 1990, la struttura è al centro di un intervento del valore di 801.500 euro, in fase conclusiva, svoltosi mantenendo l’immobile e i suoi servizi sempre funzionanti e ospitali.
In una visita a Villa Erica, ai suoi ospiti e al personale, il sindaco Luca Vecchi ha preso visione dei lavori svolti, assieme al vicesindaco e assessore al Welfare Matteo Sassi, al presidente dell’Asp Raffaele Leoni e a quello di Acer Marco Corradi. Ad accogliere il Sindaco erano presenti anche il progettista e direttore lavori Ing. Ercole Finocchietti e Alessandra Sazzi Dirigente della Area Risorse di ASP con gli ingegneri del servizio tecnico.
“Gli interventi di riqualificazione energetica a Villa Erica – ha detto il sindaco Luca Vecchi – vanno nella direzione di un miglioramento del comfort abitativo di questa struttura, che ospita persone anziane, non autosufficienti e ha al suo interno un nucleo specializzato che accoglie 18 persone anziane affette da demenza. A tutte queste persone così avanti negli anni, curate dal personale della struttura, dobbiamo gratitudine, perché ci hanno preceduto e hanno donato molto di quanto oggi serve alla nostra vita, e dobbiamo loro l’attenzione, anche al benessere dell’ambiente di vita, che si deve alle persone più fragili. L’azione sinergica di Comune, Asp e Acer ha portato a questo buon risultato per gli ospiti e il personale, ma anche, più in generale, per il contenimento dei costi di gestione energetica e per contribuire a raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale”.
La Sostenibilità è intesa dalla stessa Asp come strategia e si fonda su tre pilastri fondamentali – sociale, ambientale ed economico: sotto il profilo sociale per garantire migliori condizioni di benessere per gli utenti dei servizi e per il personale che vi lavora, sotto il profilo ambientale per promuovere l’applicazione di tecnologie e sistemi in grado di assicurare consumi molto ridotti di combustibili convenzionali e di energia elettrica, sotto il profilo economico si tratta di contenere i costi di gestione.
“Per queste ragioni – ha spiegato il presidente Raffaele Leoni – l’intervento a Villa Erica è stato inserito tra le priorità del Piano triennale degli investimenti dell’Asp proprio perché la vetustà di alcune strutture, come questa, progettate oltre trent’anni fa, a differenza di altre Case residenza anziani di costruzione più recente, avevano bisogno di significativi interventi di adeguamento; abbiamo colto l’occasione di potere affiancare a questo intervento anche altri interventi miranti a realizzare miglioramenti ed adeguamenti della struttura ispirati alla cultura del risparmio energetico anche nei servizi per gli anziani.
“Abbiamo completato a dicembre 2018 l’intervento di climatizzazione dell’intera struttura, finalizzato a migliorare il benessere microclimatico degli ospiti, finanziato con ulteriori risorse proprie di Asp per 220.000 euro – ha concluso Leoni – L’impianto è ora in fase di collaudo; in questo modo si garantisce parità di condizioni di comfort agli utenti e ai lavoratori di Villa Erica come a quelli di altre case residenza, la filosofia aziendale è quella di assicurare parità di trattamento agli utenti e ai lavoratori a prescindere dal luogo di ospitalità”.
La filosofia che anima l’attività di ASP è quella infatti di garantire un’elevata qualità dei servizi offerti; anche le condizioni di comfort e strutturali hanno un ruolo importante per migliorare il benessere dei nostri anziani e con questo intervento abbiamo voluto migliorarle significativamente. Consapevoli che il benessere della popolazione anziana è un indicatore essenziale della qualità della vita e dell’eccellenza di ogni comunità locale.
“La Legge regionale individua le Aziende Casa quale strumento tecnico per la gestione e riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico di tutti gli Enti pubblici, compresi Comuni ed Asp – ha sottolineato il presidente Marco Corradi – Acer Reggio Emilia ha una lunga esperienza nel campo della riqualificazione energetica, è specializzata nella realizzazione di progetti ad alta innovazione e nella ricerca dei finanziamenti. Nel caso di Villa Erica, dove abbiamo un rapporto di collaborazione con l’Asp stabilito da un protocollo di intesa, ci siamo messi a disposizione del Comune di Reggio e di Asp per realizzare un progetto condiviso ad alta innovazione, oltre a provvedere alla ricerca di fondi europei, nazionali e regionali destinati all’efficienza energetica e ottenibili solo al raggiungimento di rigorosi parametri di qualità di prestazioni. In particolare, questo progetto consentirà all’Asp di aumentare il comfort abitativo della struttura, ridurre i consumi energetici di almeno il 50%, grazie al rinnovamento dell’edificio (isolamenti, cappotto, serramenti), produrre energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico e solare termico) e di raggiungere un alto livello tecnologico di gestione degli impianti”.
A Villa erica – edificio su due piani, più un piano interrato – gli interventi di riqualificazione energetica hanno previsto:
- realizzazione di un cappotto di isolamento in facciata;
- sostituzione dei serramenti esistenti;
- isolamento dei solai di copertura dall’interno;
- isolamento del pavimento freddo;
- installazione pannelli solari termici e fotovoltaici;
- installazione di un sistema intelligente di controllo e regolazione automatica della temperatura interna.
Il quadro economico dei lavori a Villa Erica ammonta a 801.500 euro. Il Comune di Reggio Emilia si è fatto promotore di una collaborazione interistituzionale con Acer ed Asp attraverso la partecipazione a due bandi regionali per l’accesso a finanziamenti per promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio in coerenza al Piano energetico regionale. Dell’intera somma, 263.025 euro sono stati erogati con deliberazione regionale, 174.975 da fondi Por-Fesr 2014-2020, l’ulteriore parte delle risorse da co-finanziamento di Comune e Asp. E’ prevista una domanda al ministero, per ottenere contributi sul Conto termico, stimando che vi possa essere una quota parte di rimborso per circa 115.000 euro.