Una rete di solidarietà e progettisti esperti che sono coinvolti per progettare e realizzare a Reggio Emilia i locali “Tra le tue Braccia”, ovvero per aiutare a ricostituire fra persone anziane ospiti delle Case di Residenza assistita e delle Case di riposo di Asp Reggio Emilia Città delle persone ed i loro familiari i rapporti, i contatti diretti, anche fisici, che sono stati spezzati dalle chiusure e dalle regole di prevenzione e contenimento della pandemia.
Gli incontri si potranno svolgere in condizioni di sicurezza sanitaria, grazie a stanze apposite, progettate con i crismi di sicurezza anti-Covid e con caratteristiche di accoglienza, poste nelle pertinenze delle strutture, ma non nelle aree frequentate da tutti gli ospiti.
E’ stato approvato dalla giunta comunale lo schema di Protocollo di collaborazione fra ASP, Comune, Farmacie comunali riunite (Fcr) per la realizzazione del progetto ‘Tra le tue braccia’ (cosiddette stanze degli abbracci). Si tratta della realizzazione presso le Case residenze anziani (Cra) e le Case di riposo di Asp-Reggio Emilia città delle Persone, di stanze per l’incontro delle persone ospiti con famigliari e amici in condizioni di sicurezza sanitaria: un’opportunità per reinstaurare, anche fisicamente, i rapporti, i contatti diretti, che sono stati interrotti dalle chiusure e dalle limitazioni disposte dalle norme di prevenzione e contenimento della pandemia.
L’approvazione e sottoscrizione del Protocollo è un passaggio amministrativo necessario per l’attuazione del progetto, che vede coinvolto anche l’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia per la progettazione delle stanze grazie alla disponibilità di giovani professionisti e di loro tutor, individuati e proposti dall’Ordine stesso. Sono previsti progettisti per la realizzazione di ogni stanza, con l’affiancamento di un consigliere dell’Ordine quale tutor-collaboratore. Le stanze – previste una per ogni struttura di ospitalità, due per le Case più grandi: Villa Primula e Villa Le Magnolie – oltre che sicure, dovranno essere accoglienti e confortevoli, e saranno realizzate con la collaborazione del Servizio tecnico di Asp ed il supporto degli esperti messi a disposizione dell’Azienda Usl.
Elementi base delle stanze sono soluzioni tecniche protettive, quali ad esempio una parete di solito in plastica trasparente, elastica e sottile ma robusta, con ‘maniche’ che possono essere indossate dai visitatori per accarezzare, abbracciare, stringere la mano alle nonne e ai nonni. I visitatori potranno prenotare la loro visita, che avverrà in un ambiente sanificato e che garantisce una privacy adeguata, fra l’altro con il posizionamento di sedute distanziate.
Tali spazi permetteranno così ai parenti dei soggetti più fragili che risiedono in tali strutture di far visita ai propri congiunti, realizzando protezione dal rischio di veicolare contagio e mantenendo in tal modo continuativi i rapporti affettivi e sociali dei residenti al fine di apportare effetti benefici e di mitigare le conseguenze psicofisiche dovute all’isolamento.
Grande vicinanza anche da parte dell’Associazione Amici dell’Omozzoli Parisetti che ha contribuito alla realizzazione del progetto “Tra le tue braccia” da realizzare alla Casa di Riposo Omozzoli Parisetti. Un gesto che valorizza l’impegno che da 9 anni contraddistingue l’Associazione nel sostenere o promuovere il benessere degli ospiti della Casa di Riposo e tutti i progetti di valorizzazione dei beni artistici e culturali dell’Omozzoli Parisetti, sempre in collaborazione e a fianco dell’ASP. Un gesto di civismo e solidarietà che appartiene al meglio della tradizione del nostro territorio ed è un esempio per tutta la città
Un progetto di tutti a cui contribuire
“Questo è un progetto della città, a cui Reggio Emilia è chiamata a collaborare e contribuire, anche economicamente, per la realizzazione – dice l’assessore a Welfare e Bilancio, Daniele Marchi. Definiti formalmente, col Protocollo, ruoli e percorsi amministrativi, aspetti indispensabili trattandosi di un’operazione complessa e delicata, ora si apre una gara di solidarietà con la raccolta di fondi, in favore di quella che è una grande operazione di cura, attenzione e affetto. Gli architetti, grazie al loro Ordine, sono la prima testimonianza di tale solidarietà, mettendo a disposizione la loro conoscenza, le loro capacità, la loro disponibilità, per realizzare ambienti accoglienti, aperti, luminosi, belli. E’ importante: la bellezza si riflette positivamente sullo stato psico-fisico e sulle relazioni delle persone, in particolare quelle anziane. La sensibilità e la prontezza di Asp, Fcr e Ausl sono alla base della risposta data alla proposta del Comune. La città, che conosce e vive ogni giorno i valori della prossimità e della solidarietà, saprà essere all’altezza e rispondere a sua volta questa chiamata”.
Otto stanze personalizzate“Definire una dimensione sociale del mestiere di architetto è uno dei principali obiettivi dell’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia – spiega il presidente dell’Ordine degli Architetti, Andrea Rinaldi – Se i medici curano la salute delle persone, gli architetti curano la qualità dello spazio, domestico, urbano e naturale, dove le persone vivono. Gli otto progetti per le relative Cra sono tutti differenti (ed è qui la loro forza) in funzione del luogo in cui saranno realizzati. Idee fresche, nuove, che prevedono il riutilizzo post-pandemia delle attrezzature studiate in un’ottica di economia circolare, e che hanno come comune denominatore creare degli spazi dove regalare un momento di bellezza e tranquillità e dove gli abbracci siano piacevoli e memorabili sia per i nonni che per i figli e nipoti. Bisogna mettersi subito al lavoro, c’è molto da fare insieme per costruire un mondo migliore, c’è bisogno di cura, di rispetto, di solidarietà”.
Un’opportunità importante e ulteriore di contatto
“Il progetto ‘Tra le tue braccia’ consente – afferma il presidente di Asp, Raffaele Leoni – di allargare le risposte che l’azienda ha messo in campo per far fronte alla sospensione delle visite dei parenti ai loro cari. In questi mesi sono state garantite a tutti le video chiamate con frequenze programmate, organizzate visite dei parenti all’esterno, dalle vetrate delle strutture, mantenute comunque le attività di animazione e stimolazione cognitiva per prevenire e combattere apatia o il “lasciarsi andare” degli anziani causa isolamento e riduzione dei contatti e relazioni sociali.
A metà febbraio sarà concluso l’allestimento delle “stanze multimediali” (per un impegno di oltre 40.000 euro) in ogni Cra, per consentire le possibilità di collegamento da remoto con i saloni o spazi comuni delle strutture, per consentire ai parenti di vedere quello che avviene in alcuni momenti di attività, o di svolgere da remoto le attività di supporto all’animazione che prima si svolgevano in presenza (ad esempio, musicoterapia, attori, incontri con associazioni o con volontari)”.Salute, vicinanza e territorio
“Durante la pandemia, le farmacie sono diventate un punto di riferimento sul territorio del sistema della salute pubblica, a fianco dei medici e degli infermieri, a servizio dei cittadini – dice Andrea Capelli, presidente di Fcr – Con questa convinzione il Consiglio di amministrazione ha deciso di donare una delle Stanze del progetto e di mettere a disposizione l’Area dei Servizi socio-assistenziali della nostra azienda per sostenere il progetto lanciato dal Comune”.
Ruoli e impegni nel protocollo
Il Protocollo di collaborazione prevede fra l’altro la creazione di una Cabina di regia per condividere le modalità di realizzazione degli interventi, la raccolta dei fondi e le attività amministrative collegate alle opere. I singoli progetti delle stanze di incontro, una volta elaborati, verranno presentati in Cabina di regia per l’approvazione. E in tale sede verranno altresì esaminati i costi dei singoli interventi, definiti nel dettaglio i compiti dei sottoscrittori del Protocollo in merito ad ogni singolo intervento da realizzare.
La Cabina di regia a seguito della valutazione dei fondi raccolti, dei costi dei singoli interventi, delle eventuali difficoltà tecniche nella realizzazione e del livello di priorità delle singole strutture valuterà di volta in volta, nei limiti dei fondi raccolti, a quale struttura dare la precedenza nella realizzazione dell’intervento.Il Comune si impegna a ricercare fondi da destinare alla realizzazione dei progetti oltre a quelli già raccolti. Tali fondi verranno poi trasferiti ad Fcr, soggetto preposto alla attuazione di diverse politiche di Welfare del Comune, per dare corso alla realizzazione delle opere che verranno donate all’Asp Città delle Persone.
L’attività di ricerca si orienterà sia su finanziamenti sia privati sia pubblici, cercando in particolare la collaborazione di realtà sul territorio. Il Comune si impegna altresì a rilasciare nel minor tempo possibile le autorizzazione eventualmente necessarie alla realizzazione delle opere oggetto del protocollo.Fcr si impegna a coordinare la progettazione e realizzazione degli interventi utilizzando i fondi trasferiti dall’Amministrazione comunale. A tal fine Fcr si occuperà dei rapporti con i progettisti individuati dall’Ordine degli Architetti, dell’affidamento dei lavori e dell’acquisto dei beni e dei servizi necessari all’allestimento dei progetti autorizzati. Fcr si impegna inoltre a mettere a disposizione risorse proprie per la realizzazione di una stanza, che verrà ceduta gratuitamente all’Asp. Una volta terminata l’esecuzione delle opere Fcr procederà alla cessione gratuita delle strutture e di tutti gli arredi, accessori e impianti ad Asp.
Asp Città delle Persone si impegna a favorire e autorizzare la realizzazione delle opere nelle proprie strutture, a curare la loro manutenzione sia ordinaria che straordinaria e a sostenere le eventuali spese per il loro idoneo utilizzo e funzionamento. Asp si impegna a non cambiare la destinazione delle stanze e dei beni oggetto di cessione gratuita, fino al termine dell’emergenza da Covid19. Infine Asp si impegna a concorrere con risorse proprie per realizzare due ulteriori stanze, una per ciascuna delle due strutture di maggiore dimensione: Villa Primula e Villa Le Magnolie.
Donazioni
Le donazioni per la realizzazione del progetto ‘Tra le tue braccia’ si possono lasciare al Fondo di Mutuo soccorso comunale: bonifico bancario all’Iban: IT 83 U 02008 12834 000105890704 (BIC: UNCRITMM) con causale progetto ‘Tra le tue braccia’