Prevenzione e il contrasto delle truffe nei confronti degli ANZIANI
Alla porta di casa, per strada, al telefono, attraverso internet, le truffe sono in continua evoluzione, colpiscono in particolare le persone più anziane, ma riguardano in realtà ognuno di noi. Per contrastare questo odioso fenomeno, il Comune di Reggio Emilia e la Prefettura hanno rinnovato il Protocollo d’Intesa per la prevenzione e il contrasto delle truffe nei confronti degli anziani da cui è nato il progetto “Insieme per combattere le truffe” in collaborazione con Federconsumatori.
Il progetto si compone di diverse azioni complementari finalizzate a rilasciare e a mettere a disposizione della popolazione anziana e fragile un concreto programma di prevenzione e supporto capace di integrarsi e rinforzare altri e diversi progetti di informazione e prevenzione già presenti sul territorio.
Il progetto “Insieme per combattere le truffe” prevede:
- l’attivazione e sperimentazione di tre punti di ascolto:
Punto di ascolto Centro sociale Tricolore
via Agosti 6
aperto martedì dalle 10 alle 12
Punto di ascolto Centro sociale Gatto Azzurro
via del Gattaglio 30
aperto mercoledì dalle 14 alle 16
Punto di ascolto Centro sociale Fogliano
via Pierluigi Nervi 23
aperto martedì, giovedì e sabato dalle 15 alle 17
I punti di ascolto – gestiti da volontari adeguatamente formati con la collaborazione di Federconsumatori e della Polizia Locale – hanno la funzione di assicurare solidarità sociale alle vittime di truffa, fornire informazioni e supporto.
- la messa a valore della rete diffusa dei Centri Sociali, come presidi permanenti di prevenzione antitruffa. Presso i centri verrà predisposto un “corner” specifico con materiale di informazione sul tema.
- una nuova edizione della campagna di informazione e sensibilizzazione “Non siamo nati ieri”, rivolta in particolar modo al target della popolazione anziana, ma anche alla rete amicale e parentale e a tutta la cittadinanza in generale.
- il coinvolgimento dei Gruppi di Controllo di Comunità, nati nel 2017 attraverso la stipula di un protocollo d’Intesa tra Comune di Reggio Emilia, Prefettura, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, che oggi vede la presenza diffusa in tutta la città di 40 gruppi, 80 coordinatori e la partecipazione attiva di oltre 4000 cittadini. Questa azione prevede una formazione specifica ai coordinatori in merito ai reati riconducibili alle truffe per metterli nella condizione di veicolare informazioni e consigli nei rispettivi ambiti territoriali di appartenenza, attraverso messaggistica, telefonate e passaparola per raggiungere in maniera mirata l’utenza target.
- Carabinieri 112
- Polizia di Stato 113
- Guardia di Finanza 117
- Polizia Locale di Reggio Emilia 0522/4000
Alcuni consigli pratici
Le truffe alla porta di casa – I truffatori sono particolarmente abili ad individuare pretesti per intrufolarsi in casa. Posso fingere di essere tecnici per la manutenzione, amici di figli e nipoti o impiegati del servizio elettrico. Quindi meglio: non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa, sopratutto se si è soli; prima di aprire la porta controllare dallo spioncino e se si ha di fronte una persona che non si è mai vista, aprire con la catenella attaccata; in caso di sospetto sulla persona che si ha di fronte, telefonare all’ufficio di zona dell’ente a cui dice di appartenere per fare una verifica; non mandare i bambini ad aprire se non si è certi dell’identità di chi è alla porta.
Le truffe al telefono – Quante volte si ricevono telefonate che propongono di cambiare operatore, aderire a una nuova offerta o con la quale viene comunicato di essere il fortunato estratto di un concorso a premi? Altre volte, dall’altra parte del telefono si può trovare venditori insistenti che propongono offerte dubbie, contratti incomprensibili, pratiche poco chiare. In tutti questi casi: diffidare delle comunicazioni di fortunate vincite o guadagni facili, si tratta molto spesso di truffe; se contattati per un nuovo contratto o un’offerta non fornire dati personali, bancari o i codici di utenza e farsi spedire la documentazione prima di aderire; non rivelare i codici Pod (per la luce) e Pdr (per il gas). Questi codici infatti, insieme ai tuoi dati anagrafici, bastano per far passare a un nuovo operatore. Nel dubbio, quando non si è sicuri, riagganciare è la soluzione migliore.
Le truffe via Internet – Internet offre moltissime opportunità utili e interessanti a portata di pc e smartphone, ma anche qualche rischio. Anche sul web infatti si sono moltiplicati i tentativi di truffa per rubare dati importanti, credito telefonico o addirittura denaro attraverso email e siti internet. Ecco qualche consiglio pratico su come prestare attenzione: non aprire email e soprattutto allegati che arrivano da sconosciuti; non cliccare su link che chiedono di verificare le proprie password e i propri codici riservati via sms o via mail: la Banca o la Posta non chiederanno mai di verificare propri codici tramite questo sistema; quando si naviga su internet, non cliccare su link o pulsanti che compaiono in evidenza e che promettono vincite; ricordarsi di proteggere il proprio computer con un programma antivirus sempre aggiornato.