Dal 26 aprile al 9 giugno 2024, Reggio Emilia torna ad osservare i cambiamenti della contemporaneità attraverso gli occhi di grandi fotografi e di giovani esordienti con la XIX edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA, il festival promosso e organizzato dalla Fondazione Palazzo Magnani e del Comune di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
La natura ama nascondersi è il tema scelto dalla direzione artistica del Festival, dove in questa edizione ci conduce a riflettere su un tema di grande urgenza: i legami tra Uomo e Natura.
Alla Residenze Gerra di Via via Emilia Ospizio 89/1, dove ASP REGGIO EMILIA gestisce il servizio di Portierato Sociale, uno sportello di informazione e ascolto ma anche di attività di intrattenimento e monitoraggio, dal 9 maggio è esposta la mostra “Sguardi Temporali: il quartiere tra passato, presente e futuro” visitabile fino al 9 giugno.
In questa esposizione siamo invitati a compiere un viaggio attraverso
il tempo e lo spazio, esplorando i luoghi iconici del nostro territorio in
epoche diverse con uno sguardo attento al mutare dell’ambiente
cittadino. Le immagini del passato catturano il fascino antico di
strade, piazze ed edifici della nostra città. Gli scatti contemporanei
offrono un punto di vista fresco e attuale su quegli stessi luoghi, visti
con gli occhi degli abitanti del quartiere.
Il confronto tra passato e presente ci offre uno spaccato affascinante
della storia del circondario e ci invita a riflettere sulla nostra relazione
con l’ambiente circostante e sulle sfide che affrontiamo
nell’interazione complessa tra lo sviluppo urbano e la conservazione
del patrimonio naturale. La natura si insinua nel paesaggio e rivela la
sua resilienza facendosi spazio anche nelle ambientazioni più
artificiali, lasciando tracce indelebili del suo passaggio che danno
forma al costante fluire del cambiamento e dell’evoluzione.
La mostra è promossa e realizzata all’interno del progetto “ContEst”,
sostenuto dalla Fondazione Manodori e del quale la cooperativa
Progetto Crescere è capofila, in partenariato con le cooperative
sociali L’Ovile/Ecosapiens, La Vigna e il Centro di solidarietà di
Reggio Emilia onlus. Autori della mostra sono i residenti dei quartieri
della zona est della città (Stazione, Ospizio, Mirabello), e i gruppi di
comunità del “Filos” di Auser e dello spazio civico della Polveriera di
Emmaus coinvolti in laboratori tesi allo sviluppo di una memoria
storica dei luoghi, a partire da fotografie antiche e dalle narrazioni
condivise ad esse legate, per creare un racconto partecipato
sull’evoluzione e i cambiamenti del territorio attraverso gli occhi e gli
scatti di chi lo abita.
Per tutte le info su FOTOGRAFIA EUROPEA: ihttps://www.fotografiaeuropea.it/