Tale progetto è nato inizialmente dall’idea della Casa Residenza “I Girasoli” di organizzare una serie di uscite per gli anziani in un luogo aperto, a contatto con la natura, la fattoria, per trascorrere momenti ludici e di svago in compagnia.
Successivamente, grazie anche alla collaborazione della Provincia di Reggio Emilia e del Centro Studi Aziendali, questa idea si è sviluppata in un percorso con le Fattorie Didattiche fatto di momenti e incontri strutturati aventi un obiettivo non più esclusivamente ludico, ma soprattutto di stimolazione, di aggregazione, di recupero della memoria e delle tradizioni degli anziani attraverso attività legate al cibo, ai sapori, alla coltura, all’allevamento.
Da questo percorso è nato il progetto con le Fattorie Didattiche, esteso poi a tutte le Case Residenza e Centri Diurni e tutt’ora in corso ogni anno.
IL PROGETTO E L’ESPERIENZA
Ogni giornata in Fattoria segue un tema legato alla natura o alle tradizioni, un vero e proprio percorso di visita, ma anche azioni di educazione alimentare, laboratori del gusto e momenti ricreativi a tema.
La condizione di non autosufficienza porta molti anziani alla tendenza dell’isolamento sociale, con la riduzione di interazioni, stimoli, esperienze visive, tattili, olfattive. Il mantenimento di un rapporto con il mondo esterno fa sentire l’anziano ancora “cittadino” riducendo la sensazione di emarginazione e incidendo sull’autostima, fattore cardine per la salute globalmente intesa, con effetti specifici anche sulla salute fisica.
Molti ospiti delle strutture dell’ASP possono così ritrovare stimoli, mettere in pratica cognizioni e capacità manuali, dialogare e confrontarsi con il mondo agricolo; l’obiettivo è quello di accompagnare e rendere sempre più interessanti le avventure cognitive e sensoriali degli anziani, favorendo la voglia di mettersi in gioco, la capacità di ritrovare il proprio tempo di vita e il sacrosanto diritto al benessere.
Per gli anziani l’aspetto della stimolazione sensoriale è molto importante: vivere alcune ore al contatto con la natura, la campagna, gli animali, i prodotti, fa riaffiorare ricordi e ne crea dei nuovi che rafforzano la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità in modo attivo.
Le uscite coinvolgono tutte le case residenza per anziani (Girasoli, Magnolie, Margherita, Mimose, Tulipani, Primula, Erica e Parisetti) e i centri diurni (Arcobaleno, Tagliavini Ferrari, Ferretti, Coccinella, Stella Polare, Melograno).
Gli obbiettivi delle uscite in fattoria sono pertanto:
– stimolare gli anziani attivando i loro sistemi psicosensoriali
– contrastare il declino cognitivo
– contrastare il declino sensoriale
– migliorare il tono dell’umore e la qualità della vita
– favorire la socializzazione, condividendo l’esperienza attiva e ludica.
Raccontare, fare, toccare li fa sentire protagonisti ed è bello ed emozionante stare insieme.
Di seguito alcune considerazioni dalle visite dell’anno passato:
– il contatto con gli animali ed il poterli toccare o spazzolare, ha stimolato anche i più chiusi ed assenti;
– portare a casa alcuni manufatti a testimonianza di ciò che hanno svolto nella giornata, li ha fatti sentire importanti e ancora in grado di dare e fare;
– nelle fattorie e nei loro gestori hanno lasciato il “segno” nelle belle frasi e nei sorrisi che illuminano tutte le fotografie fatte con l’orgoglio di esserci e di essere ricordati.
A distanza di tempo gli anziani ricordano, riconoscono con entusiasmo fattori e fattoria e con orgoglio mostrano il lavoro proseguito in struttura e festeggiano con loro condividendo il risultato.
Curiosità, interesse, partecipazione attiva e tanta felicità; questo il risultato finale che ha premiato il lavoro svolto.
Le Fattorie Didattiche a Reggio Emilia
Mappa del progetto Fattorie Didattiche dell’ Emilia Romagna