La Comunità educativa “La Quercia” accoglie bambini e ragazzi allontanati dalla propria famiglia a seguito di una valutazione, effettuata in sede giudiziaria o amministrativa, di incapacità o impossibilità temporanea delle figure parentali a svolgere le funzioni genitoriali in modo adeguato.
Pur garantendo accoglienza residenziale di tipo familiare è caratterizzata da un intervento educativo di carattere professionale.
“La Quercia” è stata aperta nel 1962 e può accogliere un massimo di 8 (otto) persone minorenni di entrambi i sessi e di età compresa tra i 6 e i 17 anni. Nel caso di una richiesta di accoglienza di fratelli, per i quali è ragionevole non prevedere una separazione, né rinunciare all’ospitalità, il numero può in via temporanea essere elevato a 9 (nove).
E’ autorizzata al funzionamento dal Comune di Reggio Emilia (Prot. gen. N. 9206) a norma della Deliberazione della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, n. 1904 del 19 dicembre 2011, Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno alle responsabilità familiari.
Responsabile: Federico Salsi
Modalità di accesso
L’inserimento di una persona minorenne in Comunità educativa viene richiesto ed effettuato dal Servizio sociale competente sulla base di uno specifico progetto. Una volta formalizzata la richiesta di accoglienza e l’effettivo inizio dell’ospitalità, il servizio competente ne concorda successivamente il termine garantendo un contributo economico giornaliero, stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda, che comprende tutto quanto si renda necessario al mantenimento, all’istruzione e all’educazione di ciascun ospite secondo le proprie caratteristiche e gli specifici bisogni, oltre che il servizio educativo svolto dagli operatori e la cura e manutenzione della casa.
Se la famiglia d’origine riconosce i bisogni del figlio e contemporaneamente la propria impossibilità a rispondervi, in parte o totalmente, ed acconsente che siano altri a farlo fino al recupero delle proprie risorse genitoriali, sarà possibile attuare una accoglienza in Comunità con il consenso di chi esercita la potestà. In questi casi il provvedimento è disposto con un atto formale del Servizio sociale territoriale dopo avere raccolto, in forma scritta, l’adesione degli affidatari e il consenso dei genitori esercenti la potestà, ovvero del tutore e sentendo sempre i ragazzi che abbiano compiuto i dodici anni e anche quelli di età inferiore, compatibilmente con la loro capacità di discernimento. Il provvedimento di affidamento predisposto dal Servizio sociale viene reso esecutivo dal Giudice tutelare con decreto.
Se manca il consenso della famiglia di origine, il Servizio sociale dovrà segnalare la situazione al Tribunale per i minorenni che potrà provvedere con proprio decreto.
La Quercia
Indirizzo: Via Martiri della Bettola, 51 , interno 3 Reggio Emilia
Telefono: 0522 328444
Email: laquercia@asp.re.it